16 dicembre 2009

VENTOvelocitàRIFLESSI prorogata

A grande richiesta, la mostra VENTOvelocitàRIFLESSI è stata prorogata.
Il giorno di chiusura sarà Giovedì 7 gennaio 2010 nelle due sedi:
Banca Sella filiale di P.zza Castello e Cafè Paris P.zza Statuto-angolo via Garibaldi.

30 novembre 2009

VENTOvelocitàRIFLESSI tappa piemontese


Eccoci giunti alla fine dell'anno ed alla fine del tour della mostra personale di Paola Delfino.
Un percorso che da Viterbo (con il gruppo Netfuturista) è giuto a Torino. Città che per l'artista ligure ha una valenza molto importante.

La Banca Sella di P.zza Castello ospita le opere dell'artista dal 10 al 18 dicembre.
L'inaugurazione è dalle ore 17 alle ore 18 di Giovedì 10 nella filiale di P.zza Castello.

Per i restanti giorni sarà possibile visitare la mostra presso la banca durante l'apertura degli uffici: dal lunedì al venerdì 8,30-13,25; 14,40-15,40

Per tutto il mese di novembre si potranno vedere altri quadri presso il Cafè Paris di Via Garibaldi angolo P.zza Statuto.

28 settembre 2009

VENTOvelocitàRIFLESSI terza tappa in Banca Sella Milano



Dal 2 Ottobre al 30 Ottobre i miei quadri saranno presenti presso la Banca Sella di Milano succursale di via Parmigianino 13-15.
Gli orari sono quelli di apertura della filiale: 8,30 - 13,30 e 15,45 - 16,45 dal lunedì al venerdì.

VI ASPETTO TUTTI ALL'INAUGURAZIONE VENERDì 2 OTTOBRE ORE 16,45

20 settembre 2009

In attesa della prossima tappa di VENTOvelocitàRIFLESSI

Carissimi supporters in attesa della prossima tappa del tour VENTOvelocitàRIFLESSI che ad oggi ha ottenuto moltissimi consensi vi pubblico l'intervista del TG2 in occasione della mostra a vitARTE. Il mio intervento è a circa 3 minuti e mezzo dall'inizio del filmato. Buona visione.

Ricordo che le prossime tappe della mostra itinerante saranno a Milano nel mese di ottobre e a Torino a dicembre.

Vi aspetto.

26 agosto 2009

VENTOvelocitàRIFLESSI seconda tappa

A grande richiesta, continua la mostra personale ad Albissola Mare nella storica Saletta Testa in via Repetto
Orario 10-12 e 17-19,30 (tutti i giorni esclusa la domenica).

Da Mercoledì 26 agosto a Sabato 12 settembre.

23 luglio 2009

VENTOvelocitàRIFLESSI







DAL 18 AL 23 AGOSTO A CELLE LIGURE presso la SALA CONSILIARE appuntamento con Paola Delfino organizzato e promosso da AIDA Associazione Internazionale Delle Arti no profit
orari: 10-13 ; 16,30 - 19,30; 21 - 23 circa

Nuove opere, nuovo allestimento!

Dopo la presenza a Viterbo - VitARTE nel marzo scorso; l'invito al IV Festival Internazionale della Ceramica di Albissola Mare e la partecipazione al Cairo d'Egitto nel Festival Internazionale della musica, è arrivato il momento di presentare nuove opere a Celle Ligure (città scelta per vivere e creare).

Non è stato un anno facile questo....vicissitudini personali, cambiamenti di equilibri nella vita privata e professionale pongono l'artista davanti ad una nuova prova.

Questa mostra è la prima tappa di una mostra itinerante che la vedrà presente a Milano nel mese di Ottobre e contemporaneamente a Torino ed a Savona nel mese di Dicembre.

Per il prossimo anno si aprono una scena di scenari che la vedono presente all'estero con mostre personali e collettive.

25 aprile 2009

VENTO - RIFLESSI - AZIONE


Nell'ambito del Festival Internazionale della Maiolica sono stata invitata dal 25 aprile al 3 maggio presso la saletta degli artisti (sala storica di arte contemporanea) del Bar Testa ad Albissola Mare (di fronte al Comune). dalle 16 alle 19 circa e qualche mattina forse per appuntamenti prego tel 320 4225970.

Presenterò una scelta di opere degli ultimi 3 anni di lavoro ed in anteprima i paesaggi urbani delle metropoli contemporanee.

Nell'ambito del Festival parteciperò anche in veste di net futurista (installazioni, performances, manifesti, opere) passeggiata a mare "MostraNonMostra" www.netfuturismo.it

La mia scultura dal titolo Biopsiche (ciclo Humana 2009) è visionabile presso lo spazio Informazioni turistiche albissola capo passeggiata a mare (ex stazione ferroviaria)

06 aprile 2009

ELETTRORUMORISMI FUTURISTI FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA MUSICA 2009


Grazie all'entusiasmo, all'impegno ed alla bravura di Massimo Croce è stato possibile la realizzazione di questo evento artistico/culturale nella città de Il Cairo. Con grande onore l'artista cellese Paola Delfino ha aderito all'invito.
Il sogno è quello di riproporlo almeno parzialmente anche in riviera nella prossima estate.

CITTà IL CAIRO
PAESE EGITTO
SALA ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DE IL CAIRO
PERIODO 4 APRILE 2009
ARTISTI
PITTORI: Paola DELFINO e Angiola Maria CONTI GUGLIA SCELFO
COMPOSITORI/MUSICISTI ELETTRORUMORISTI: Massimo CROCE, Adham HAFEZ, Sergio MALTAGLIATI,Mahmoud REFAT, Alfonso SANTIMONE,
CANTANTI:Dina el Wadidi

Curatore: Massimo Croce

Il 2009 è anno in cui in molti paesi del mondo si festeggiano i cento anni dalla fond Adham HAFEZ azione del Futurismo.
Il fondatore e leader di questo straordinario movimento artistico italiano è stato F.T. Marinetti, che è nato ad Alessandria d’Egitto nel 1876, e in questo paese ha trascorso la sua infanzia.
Questo fatto rende particolarmente interessante celebrare questo evento in
Egitto, nasce così l’idea di organizzare presso l’Istituto Italiano di
Cultura del Cairo, un evento in cui potere coinvolgere artisti italiani
ed egiziani. Elettrorumorismi Futuristi è il nome di questo progetto,
il cui scopo è quello di rendere omaggio ad uno dei più interessanti
artisti Futuristi, il pittore Luigi Russolo, che nel 1913 scrisse un
manifesto dal titolo l’Arte dei rumori, tramite il quale il Futurismo
divenne precursore teorico della contemporanea musica elettronica, la
cui caratteristica principale è quella di poter generare, grazie ai
nuovi strumenti tecnologici, un’infinità di suoni complessi ed
irregolari, cioè di rumori. Tra le caratteristiche fondamentali del
movimento artistico Futurista vi fu l’esaltazione delle macchine, in
quanto mezzi attraverso cui costruire la futura società moderna. Il
moltiplicarsi delle macchine portò a un progressivo sviluppo del rumore
soprattutto all’interno delle città, ed è proprio grazie al Futurismo
che il rumore divenne simbolo di vita e rinnovamento. In letteratura F.
T. Marinetti introdusse il concetto di Parole in Libertà, secondo cui
“Bisogna distruggere la sintassi, disponendo i sostantivi a caso, come
nascono”, “Abolire anche la punteggiatura” e introdurre “l’uso audace e
continuo dell’onomatopea”: in questo modo il rumore era entrato anche
nella letteratura. Il rumore divenne elemento essenziale anche della
pittura Futurista, infatti, nel manifesto La pittura dei suoni, rumori
e odori, del 1913, firmato dal pittore Carlo Carrà, troviamo scritto:
“Noi futuristi affermiamo dunque che portando nella pittura l'elemento
suono, l'elemento rumore e l'elemento odore tracciamo nuove strade.
Abbiamo già creato negli artisti l'amore per la vita moderna
essenzialmente dinamica, sonora rumorosa e odorante, distruggendo la
stupida mania del solenne, del togato, del sereno, dell'ieratico, del
mummificato, dell'intellettuale, insomma. L'immaginazione senza fili,
le parole in libertà, l'uso sistematico delle onomatopee. La musica
antigraziosa senza-quadratura ritmica e l'arte dei rumori sono
scaturiti dalla stessa sensibilità che ha generato la pittura dei
suoni, dei rumori e degli odori”. Massimo Croce, curatore ed
organizzatore dell’evento, ha previsto una serata in cui saranno
proiettati dei video dove il rumore e il Futurismo saranno i principali
protagonisti. Una parte particolarmente interessante di questa rassegna
video, sarà quella in cui due pittori, Angiola Maria Conti-Guglia
Scelfo e Paola Delfino, presentano i loro quadri attraverso la
realizzazione di due video, di cui Massimo Croce ha composto l’
accompagnamento elettrorumoristico, questo per sottolineare l’
importante legame tra pittura e rumore in Luigi Russolo. Interessante,
è senza dubbio quello che aprirà le proiezioni Circus_8, un omaggio
a Pietro Grossi.
L’Italia, va detto dopo il Futurismo non ha prodotto grandi idee,
facendosi trascinare spesso da correnti d’oltre oceano, peraltro con
ottimi risultati. Ci sono pero’ artisti poco noti al grande pubblico
che hanno anticipato gli anni a venire. Uno di loro è Pietro Grossi
(1917-2002), esponente dell’avanguardia musicale più radicale e
pioniere delle applicazioni tecnologiche, oltre che compositore di
immagini elettroniche. Moltissime idee di là da venire hanno in lui un
precursore: minimalismo, sound art, musica techno, telematica musicale,
interazione con la grafica, l’open source, senza dimenticare il suo
ruolo di spicco nella computer music. Circus_8 è un lavoro visual-
sonoro realizzato dal compositore Sergio Maltagliati. Egli partendo da
programmi grafici di Grossi, ne ha creati di nuovi, intervenendo nel
codice di programmazione e aggiungendo una originale traccia musicale
che, in parallelo al fluire di segni e colori, genera molteplici
variazioni sonore. Circus_8, distribuito su supporto dvd dalla netLabel
Quantum Bit, è presentato in prima assoluta in una versione curata da
Massimo Croce dal titolo Circus_8[(in)]rEmiX . La serata proseguirà con
quattro performance eseguite con il lap-top, vero erede dell’
Intonarumori di Luigi Russolo. La prima performance, dal titolo Omaggio
a Luigi Russolo, prevede la lettura di sei punti estratti dal manifesto
l’Arte dei rumori in lingua araba, grazie alla voce della giovane
cantante egiziana Dina el Wadidi, ad ogni punto letto seguirà una
interpretazione elettroumoristica operata da Massimo Croce. Seguirà la
performance del musicista egiziano Adham Hafez, che interpreterà un’
opera di Carlo Broschi, cantante lirico del XVIII secolo, sopra ad un
accompagnamento ellettrorumoristico. Seguirà il duo Le Strida, composto
da Massimo Croce e Alfonso Santimone, che improvviseranno del suono-
rumore con il lap-top. Infine la serata si concluderà con una
performance di Mahmoud Refat, che è il più importante elettrorumorista
egiziano, fondatore e curatore dell’etichetta 100copies, che ha lo
straordinario merito di organizzare concerti e manifestazioni di musica
elettronica in tutto l’Egitto, promuovendo in modo sistematico la
musica creata con le nuove tecnologie tra i giovani di questo paese.

09 marzo 2009

Netfuturismo a Vitarte. Netfuturismo presenta "Ad Futurum POST. Futurismo - NetFuturismo". Viterbo 13-16 marzo 2009


In occasione della sesta edizione di Vitarte, mostra mercato di arte moderna e contemporanea in programma a Viterbo dal 14 al 16 marzo 2009 presso l’ex convento dei Carmelitani scalzi, il Netfuturismo prenderà parte all’esposizione con la presentazione di Ad Futurum POST. Futurismo – NetFuturismo.

L’evento è strutturato in due sezioni.

La prima sarà intitolata “L’arte di far manifesti” e presenterà in esposizione i manifesti originali del Futurismo storico per gentile concessione di Francesca Barbi Marinetti, nipote del fondatore del Futurismo, accanto ai manifesti del Net.futurismo.
L'idea è quella di illustrare quell’”arte di far manifesti” di cui indubbiamente Filippo Tommaso Marinetti è stato il primo e più grande interprete.
I manifesti net.futuristi si presentano nelle forme più diversificate in virtù della convinzione che il genere “manifesto” abbia oggi permeato in varie forme tutta la comunicazione artistica ed extra-artistica: accanto ai manifesti testuali, eredi della tradizione futurista, troviamo manifesti grafici, manifesti polimaterici, manifesti sonori oppure ibridazioni di tutte queste forme.

La seconda sezione espositiva comprende numerosi polimaterici, opere di natura concettuale, postazioni interattive multimediali e sperimentazioni fotografiche. Centro dell’esposizione è un’istallazione totale costruita appositamente per Vitarte, istallazione che si configura come una summa della creatività net.futurista.

"Ad Futurum POST" riprende il titolo del periodico creato da Net.Futurismo, che sarà distribuito in formato cartaceo in occasione dell’evento viterbese.

Parteciperanno all’evento anche Francesca Barbi Marinetti, che ha curato con Antonio Saccoccio la scelta dei manifesti futuristi in esposizione, l’artista viterbese Marco Zappa, autore di numerosi polimaterici esposti.

I net.futuristi: Antonio Saccoccio, Gianluigi Giorgetti, Marco Zappa, Klaus-Peter Schneegass, Paola Delfino, Giulio Morera, Simone Massafra, Gianluigi Ballarani, Elisabetta Mattia, Paolo Ciccioli, Francesco Giannetta, Maria Serena Peterlin, Gonzalo Jerez Sanchez, Mauro Piccinini, Claudio Giannetta, Stefano Balice.

Net.Futurismo – www.netfuturismo.it
Antonio Saccoccio - www.liberidallaforma.blogspot.com
Marco Zappa - www.marcozappa.eu

16 febbraio 2009

Dobbiamo uccidere il futurismo; Manifesto Net.Futurista

DOBBIAMO UCCIDERE IL FUTURISMO!
MANIFESTO NET.FUTURISTA
[vibrante intoccabile fanatico igienico lucido spietato]


Siamo infine arrivati alla resa dei conti. E sarà una durissima resa dei conti.

È necessario affermarlo subito con estrema chiarezza: noi non saremmo mai voluti arrivare a questo punto, non avremmo mai voluto scrivere queste parole. Ma è stata passata ampiamente la misura e per questo siamo costretti a reagire con energica determinazione.

Mi rivolgo a voi, passatisti e presentisti dell’ultim’ora!

La vostra invadenza e la vostra stucchevole pedanteria ci hanno provocato troppo a lungo e troppo stupidamente. Lo spirito antiquariale e insistentemente celebrativo del nostro Paese costringe oggi noi net.futuristi, futuristi del XXI secolo, a scrivere questa pagina arroventata

CONTRO IL FUTURISMO

Sì. Noi abbiamo amato entusiasticamente il Futurismo e i capolavori futuristi. Li abbiamo letti osservati studiati sviscerati compresi ammirati adorati. Ma ora dobbiamo buttarli una volta per tutte nel secchio. Dobbiamo portare a termine necessariamente l’uccisione dei nostri padri. È un’operazione igienica. E ormai improrogabile.

Abbiamo già aggiornato e ampiamente superato le maggiori intuizioni futuriste del secolo scorso, nelle arti visuali, sonore e performative. Non è questo il punto. Si tratta invece di compiere oggi un atto simbolico ma determinatissimo in occasione delle ormai famigerate Celebrazioni Per Il Centenario Della Pubblicazione Del Primo Manifesto Futurista. Noi sentiamo puzzo di marcio in queste celebrazioni, puzzo di cadavere. Puzzo di passatismo. Puzzo di presentismo. Puzzo di accademismo affarismo professoralismo becero utilitarismo. E sentiamo anche un disgustoso puzzo di cialtroneria mediatica. Ed è per questo che noi dobbiamo dare ossigeno all’ambiente conducendo un’operazione igienica: eliminare il puzzo futurista senza fare sconti a nessuno.

Coraggio, amici net.futuristi. Occorre avere questo coraggio. Questo igienico coraggio.

Nel primo manifesto futurista Filippo Tommaso Marinetti, esattamente un secolo fa, scriveva:

«Quando avremo quarant'anni, altri uomini più giovani e più validi di noi, ci gettino pure nel cestino, come manoscritti inutili. Noi lo desideriamo! Verranno contro di noi, i nostri successori; verranno di lontano, da ogni parte, danzando su la cadenza alata dei loro primi canti, protendendo dita adunche di predatori, e fiutando caninamente, alle porte delle accademie, il buon odore delle nostre menti in putrefazione, già promesse alle catacombe delle biblioteche. […] Essi tumultueranno intorno a noi, ansando per angoscia e per dispetto, e tutti, esasperati dal nostro superbo, instancabile ardire, si avventeranno per ucciderci, spinti da un odio tanto più implacabile in quanto che i loro cuori saranno ebbri di amore e di ammirazione per noi».



Ecco. Ce l’ha detto il nostro grande padre. Ce l’ha detto Marinetti di uccidere il Futurismo. Non tradiamolo! Come i futuristi invitarono ad uccidere il chiaro di luna e tutta la letteratura precedente (compresi i padri simbolisti), così noi oggi dobbiamo uccidere i poemi bellici paroliberi, dobbiamo uccidere il dinamismo plastico e l’aeropittura, il tattilismo e l’aeropoesia.

Celebrare. Celebrare. Celebrare. Che cosa volete ancora celebrare? i cavalli di Boccioni? le compenetrazioni di Balla? gli aerei di Crali? i gilet di Depero? le ceramiche di Albissola? Ancora?

Sono stati geniali, lo sappiamo! Ma nel secolo scorso! Viviamo nel terzo millennio. Ed è ora di fare chiarezza una volta per tutte. La nostra sensibilità trasformata per mezzo della rivoluzione neotecnologica ci impone di eliminare ogni residuo di patetico manierismo futurista. Bisogna buttare - definitivamente e orgogliosamente - il vecchio Futurismo nel secchio.

Guardiamoci dentro spietatamente. Se il Futurismo è ancora in noi, dovremo uccidere una parte di noi stessi. Anche questa nostra prosa enfatica ormai ci disgusta e ci fa ricordare qualcosa che dobbiamo necessariamente uccidere. Cancelleremo anche questa! Tenete quindi a mente ciò che state leggendo ma dimenticate e cancellate il modo in cui ci siamo espressi! Coraggio, amici net.futuristi. Non abbiate timore. Abbiamo già ucciso avversari accanitissimi. Resta da evitare il rischio più insidioso per noi. Non avremo compiuto nulla fino a quando non ci saremo liberati degli scheletri di famiglia! Noi oggi abbiamo il compito di immensificare il Futurismo del XX secolo, e per fare questo bisogna ucciderlo una volta per tutte!

Anche noi net.futuristi saremo buttati via tra qualche decennio. È naturale ed igienico che sia così! Noi non ci opponiamo a questo naturale e salutare processo evolutivo!

Anzi!

Noi lo desideriamo!


www.netfuturismo.it
* pubblicato in Ad Futurum POST - Anno 1 n. 1 in occasione del centenario del 20 febbraio 2009